Il Casu Marzu: Storia, Tradizione e Curiosità del Formaggio con i Vermi della Sardegna
Origini e storia del Casu Marzu
Il Casu Marzu, conosciuto anche come “formaggio marcio”, è uno dei prodotti più singolari e controversi della tradizione sarda. Derivato dal pecorino, si distingue per la sua peculiarità: la presenza di larve vive della mosca del formaggio (Piophila casei). La sua origine si perde nei secoli, legata alla cultura pastorale sarda, dove nulla veniva sprecato e ogni alimento aveva un valore importante.
Il processo di produzione prevede che il pecorino venga lasciato all’aperto, permettendo alle mosche di depositare le uova. Le larve, nutrendosi del formaggio, ne modificano la consistenza, rendendolo cremoso e dal sapore intenso. Sebbene le autorità sanitarie europee ne abbiano vietato la vendita, il Casu Marzu è stato inserito nella lista dei prodotti tradizionali italiani, continuando a essere consumato a livello locale, spesso in occasioni speciali.

Come si produce e si consuma il Casu Marzu?
La produzione del Casu Marzu richiede esperienza e attenzione. Dopo aver lasciato il pecorino all’aperto per alcune settimane, le larve iniziano il loro lavoro di fermentazione. Il risultato è un formaggio morbido, con una crema spalmabile e un sapore piccante e persistente.
Tradizionalmente, si consuma spalmandolo su pane carasau, accompagnato da un bicchiere di Cannonau o altri vini locali. C’è chi sceglie di mangiarlo con le larve vive, mentre altri preferiscono rimuoverle prima del consumo.
Le credenze e i misteri legati al Casu Marzu
Per molti sardi, il Casu Marzu non è solo un alimento, ma un simbolo di identità e ospitalità. Consumare questo formaggio durante matrimoni, battesimi o feste tradizionali è considerato un segno di buona fortuna. Ciononostante, la sua fama ha varcato i confini regionali, suscitando reazioni contrastanti tra curiosità e disgusto.
Le larve saltellanti, capaci di muoversi fino a 15 cm, alimentano la leggenda e il mistero attorno a questo prodotto unico. Nonostante le controversie, molti lo definiscono una prelibatezza rara.

La percezione del Casu Marzu nel resto del mondo
Il Casu Marzu ha attirato l’attenzione internazionale, finendo in numerosi programmi televisivi e articoli. Spesso definito come “il formaggio più pericoloso del mondo” dal Guinness World Records, suscita un misto di fascino e repulsione tra chi lo scopre per la prima volta.
In molte culture, l’idea di mangiare un formaggio con larve vive è inconcepibile. Tuttavia, appassionati di gastronomia estrema e viaggiatori curiosi lo cercano per vivere un’esperienza culinaria fuori dal comune. Alcuni chef internazionali lo considerano un esempio estremo di fermentazione naturale e patrimonio gastronomico da preservare.
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